Speleo Club Ribaldone - Genova

Gruppo speleologico fondato nel 1970

6 gennaio Grotta delle Fate

Partecipanti: Riccardo Barbero, Roberto Braga, Davide Caruso, Giovanni, Giorgio Farseschi, Alessandro Vernassa (S.C. Ribaldone) + Ilaria Cambiaso, Erica Ferrari, Juri Traverso, Stefania Mantero (G.S. Martel)

Partecipanti: Riccardo Barbero, Roberto Braga, Davide Caruso, Giovanni, Giorgio Farseschi, Alessandro Vernassa (S.C. Ribaldone) + Ilaria Cambiaso, Erica Ferrari, Juri Traverso, Stefania Mantero (G.S. Martel)

Appuntamento ore 20 al casello di Voltri.
Incredibile ma vero ci siamo qusi subito tutti, l’ultimo è il nostro ufficiale e gentiluomo. Assiderati dal freddo decidiamo di rivederci subito all’autogrill di Varazze. Non prima di aver bevuto un buon vin brulè gentilmente portato da Giorgio.
Caffè, birre, panini e in men che non si dica siamo già a Spotorno, appuntamento fuori dal casello e si va. La macchina che guida la comitiva portata da Erica e Alessandro per prima.
Dietro le Pink Speleo sulla Speleo-panda e a seguire gli altri.
Manchiamo una svolta, il Bradipo missile con la sicurezza di chi è certo di non sbagliare indica la strada giusta…SBAGLIANDO.
Inversione, e si ritorna indietro. Il gps diceva giusto (eppure, giuro che ne ero sicura). Tre millisecondi dopo la macchina davanti si ferma, inversione! Altro giro, altro regalo, e siamo già al secondo tentativo fallito.
Alla terza imbrocchiamo la strada giusta e finalmente alle 23 riusciamo a posteggiare le macchine. Ci cambiamo e iniziamo a cercare il sentiero.

Alessandro ci guida armati di GPS. Continuiamo a girare intorno ad un traliccio, Speleoricci alla fine trova la strada giusta. Il Bradipomissile aveva risposto alla domanda precedente a chi chiedeva in formazioni sul sentiero “mah…saranno si e no 6/7 minuti scarsi tutto in piano”
Qualcuno si è dovuto ricredere… Affrontati comunque arbusti spinosi e lame rotanti  arriviamo finalmente all’androne iniziale.

VORREI FAR NOTARE CHE E’ IL GRANDE RITORNO DELLE PINK SPELEO IN GROTTA *APROECHIUDOPARENTESI*

Guida il gruppo Davide. Una sicurezza….Ci areniamo nella prima salettina prima del ponte sospeso. La Ila sarà sicuramente felice… proseguiamo come il serpente che vien giu’ dal monte per ritrovare la sua coda che ha perso un dì. No, scusate, attimo di delirio gratuito, penso comprensibile dopo la serata di ieri….dicevo, proseguiamo verso la prima sala. Dopodiché le strade si dividono. Due le opzioni, una bassa e una alta, come la Pasqua, peccato che sia l’epifania. (ok, la pianto di fare colazione con la barbera, sempre meglio che con barbero cmq) Juri passa in alto, Stefania si infila sotto e prosegue arenandosi nel primo spazio utile per flashare tutti i compagni di sventura che la seguono mentre escono dal tunnel. In pochi minuti siamo all’ultima sala, a quella che Ale dice essere l’ultima sala, ma siccome di Ale non ci fidiamo mai …. Iniziamo a cercare un possibile proseguimento. Abbarbicata su una roccia modello Sid (sono un bradipo, no?) sento Davide vociferare di un pozzo. 5 metri…mah…lascio i deliranti…delirare (questa si chiama coerenza) e dico ad Ale che torno indietro. Dice che viene via con me (dai, Erika non ti inkazzare ) Giriamo in tondo per almeno un quarto d’ora continuando a sentire risate e deliri dei nostri compagni. Alla fine ci raggiungono e dichiariamo pubblicamente di aver smarrito la via del ritorno….fortunatamente lampo di genio e troviamo la via. Io mi precipito verso l’uscita dico alla Erica che vado avanti. Ora…non so se la Erica non mi caghi minimamente quando le parlo oppure le abbiano resettato il cervello tre nano secondi dopo, fatto sta che i miei compagni rimangono inchiodati nel medesimo posto per circa un quarto d’ora nel tentativo di cercarmi. Peccato che io fosso già avanti un bel pezzo in crisi di astinenza da nicotina (le sigarette le avevo dimenticate e Riccardo aveva deciso di non entrare)
Chiarito il qui pro quo vengo raggiunta da Juri e da Roberto, la salvezza chiamata Benson Loro spalamti di argilla su tutta la faccia mi spiegano che cosa è successo, capito tre quattro parole al volo come: lotta, ossa, Ilaria, fango. Non ho ancora capito se hanno trovato delle ossa nel fango e con la Ila abbiano fatto la lotta o se invece nella lotta la Ila si è rotta qualcosa e abbiano abbandonato le ossa nel fango ….Il mio neurone oggi ha preso ferie. In pochi minuti siamo al cunicolo che ci porterà all’uscita e iniziamo a sentire puzza di bruciato, ma non in senso figurato. No, questa è proprio brace, qualcosa che brucia. Sarà Ricci che ha acceso il fuoco. E infatti arriviamo all’androne e ricci è intento a fare il piromane, sistemare birre e panettone e a dare inizio alla festa.

Ignoriamo l’ora, non sarò troppo tardi. Si stappano bottiglie di birra e spumante e si mangia il panettone direttamente dalla confezione a morsi…Ci scaldiamo al fuoco, Giorgio invece ha deciso di trasformarsi in torcia umana tentando di dare fuoco alla tuta e quando inizia a fare davvero troppo freddo ci dirigiamo alle macchine. Da affrontare ancora il “tranquillo” sentiero che ci divide da esse. Incredibile ma vero lo troviamo alla prima e alle due siamo in macchina a cambiarci e ci diamo appuntamento all’autogrill per il caffè di chiusura. B

ell’uscita e bel gruppo (strano, non l’ho mai detto) ma soprattutto bella la sensazione di tornare in grotta e ritrovare gli amici di sempre.

 


Commenti:

stefania
stefania
Le foto sono già on line.

Sono TROPPO operativa ;o)

anto
anto
SOFFRO CHE NON SONO VENUTO.....E NON PENSATE MALE....!



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